Aggiornamento Piano della mobilità e Piano Urbano del Traffico (integrato con Programma Urbano Parcheggi e rete ciclabile), zonizzazione acustica e Piano di risanamento del Comune di Novate Milanese – 2a Fase

 Aggiornamento Piano della mobilità e Piano Urbano del Traffico (integrato con Programma Urbano Parcheggi e rete ciclabile), zonizzazione acustica e Piano di risanamento del Comune di Novate Milanese – 2a Fase

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di Novate Milanese

Direttore

Luciano Minotti

Gruppo di lavoro

Paola Pozzi [capo progetto], Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Alma Grieco, Pierluigi Nobile [staff PIM]; Roberto Fusari [collaboratore esterno]; LCE [collaborazione per Piano Risanamento Acustico]

Codice Ricerca

CON_02_03

Data

Giugno 2004


L’incarico affidato dal Comune di Novate Milanese si è articolato in due fasi. Nella prima (CON_12_01) si sono affrontati essenzialmente gli aspetti analitico-conoscitivi, compresa l’effettuazione della campagna di rilievi al cordone, con indagine origine/destinazione; è stato inoltre predisposto il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale.
La seconda fase, cui si riferisce la presente scheda, è consistita invece nella stesura dei documenti di Piano
Il Piano della Mobilità affronta innanzitutto l’inquadramento di Novate Milanese nello scenario futuro dell’assetto urbanistico e delle reti di mobilità. Dopo aver definito degli scenari per la rete viaria riferiti sia a diverse soglie temporali (breve e medio-lungo termine) sia a soluzioni infrastrutturali alternative, con l’utilizzo del modello di simulazione, ne vengono verificati gli effetti attesi sulla maglia viaria comunale. Con il Piano della mobilità si fornisce quindi all’Amministrazione uno strumento di valutazione per la programmazione delle proprie scelte di intervento a scala decennale.
L’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico affronta, con riferimento ad un orizzonte temporale di più breve periodo, tutte le tematiche proprie della mobilità in ambito urbano. Vengono individuati una serie di interventi dei quali è necessario favorire la realizzazione per raggiungere gli obiettivi di mitigazione dell’impatto del traffico sulla viabilità locale, di valorizzazione della mobilità delle utenze deboli, di miglioramento della qualità ambientale.
Vengono individuate le isole ambientali da sottoporre a pianificazione particolareggiata, nella fase attuativa del Piano e, per alcune situazioni ritenute prioritarie, si giunge a definire delle linee guida per la riqualificazione: via Baranzate-via Prampolini, via Stelvio-via Brodolini, via Cavour.
Il Piano affronta infine, con specifici approfondimenti, le tematiche della sosta e della mobilità ciclabile.
Il Piano di Risanamento acustico è finalizzato ad individuare soluzioni per la risoluzione dei problemi di natura acustica evidenziati nell’ambito del Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale. In particolare, in accordo con l’Amministrazione, sono state individuate sei situazioni, ritenute prioritarie: la Scuola elementare di via Cornicione; il complesso scolastico (elementare e media) di via Brodolini; la Scuola media di via Prampolini; il complesso scolastico (elementare e media) di via Baranzate; l’ Oasi San Giacomo (Casa di riposo per anziani); la via Brodolini.
Per ciascuna situazione, partendo dall’analisi della distribuzione, diurna e notturna, dei livelli sonori allo stato attuale, si giunge all’individuazione dei possibili interventi di mitigazione. Si valuta infine la nuova distribuzione dei livelli sonori nella situazione futura, ad interventi di risanamento attuati, evidenziando il grado di mitigazione raggiunto.
Spesso i miglioramenti più significativi sono legati all’allontanamento della sorgete “traffico”, si deve tuttavia riconoscere che non sempre risulta semplice intervenire su problematiche legate ai flussi di traffico in quanto, molto spesso, la ricerca di un buon comfort acustico, non va di pari passo con le esigenze di fluidificazione del traffico cittadino. In alcuni casi si è pertanto cercato di intervenire (in accordo con il PUT) sulla regolamentazione dei flussi e quindi direttamente sulla sorgente, in altre situazioni si è pensato di intervenire sul percorso propagativo dell’onda sonora, attraverso la realizzazione di barriere in corrispondenza dei recettori maggiormente sensibili.

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