Collaborazione al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativo alla redazione del nuovo Documento di Piano del vigente Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Bollate

 Collaborazione al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativo alla redazione del nuovo Documento di Piano del vigente Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Bollate

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Comune di Bollate

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto], Evelina Saracchi [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_01_18

Data

Ottobre 2019


La procedura di VAS del nuovo Documento di Piano del PGT diBollate,è stata ufficialmente attivata mediante Deliberazione della Giunta Comunale n.166 del 12.12.2017.11 percorso di Valutazione Ambientale del nuovo Documento di Piano del PGT di Bollate è stato progettato con la finalità digarantirela sostenibilità delle scelte di
piano e di integrare le considerazioni di carattere ambientale,accanto e allo stesso livello di dettaglio di quelle socioeconomiChe e territoriali,fin dalle fasi iniziali del processo di pianificazione.
La prima definizione degli obiettivi del nuovo Documento di Piano procede opportunamente dall analisi critica dene diverse condizioni che caratterizzano il rapporto tra iltessuto urbano consolidato, liAmbitidi
Trasformazione del Documento di Piano del 2011 (con il loro diversificato stato di attuazione),e lo stato di fatto che caratterizza le residue aree inedificate.Gli obiettivi vengono declinati rispetto a 4 zone del territorio comunale:le aree a nord a confine con l’area del Parco delle Groane,-le aree a sud ai confinicon Baranzate e Novate Milanese,le aree a cavallo della “variante Varesina• a confine con Arese e le aree ad ovest a confine con Paderno Dugnano.
Premesso che la rigenerazione urbana e la riduzione del consumo di suolo sono stati alla base ditutte le i:>olitiche di Piano e,pertanto,anche alla base dell’individuazione delle parti del territorio per cui si prevede la possibilità di trasformazione,le previsioni del nuovo Documento di Piano sono l’esito di una revisione e rimodulazione di quelle presenti nel PGT vigente.Il Nuovo Documento diPiano, infatti,riprende gli Ambiti di Trasformazione previsti nello strumento urbanistico vigente,attualizzandoli allo stato di convenzionamento/realizzazi one ed introducendo alcune modifiche,finalizzate ad una piuefficace ed effettiva realizzazione. In particolare l’obiettivo della riduzione
del consumo di suolo è stato perseguito con un ridimensionamento degli ambiti del Documento di Piano 2011 non
attuati e non congelati dall’applicazione della disciplina transitoria della LR31/14.11 Nuovo Documento diPiano
introduce,inoltre, un nuovo Ambito di Trasformazione (AT 13), la cui individuazione comporta “consumo di suolo”, ma la cui attuazione é messa in relazione con obiettivi pubblici riguardanti la villa Arconati e la Cascina Scessa.
Infine,il nuovo Documento di Piano,in attuazione degli obiettivi aettati dal Piano Territoriale Regionale,individua 7 Ambiti di rigenerazione Urbana: aree industriali dismesse o utilizzate per attività scarsamente compatibili con il contesto.
La Capacità insediativa totale proposta interessa ambiti per una Superficie territoriale totale pari a 914.665 mq,con
una Superficie Lorda massima ammissibile pari a 371.277mq, di cui 234.274 mq a destinazione residenziale.Gli abitantiteorici massimi previsti sono paria 3.259. Nel raffronto con ilPGT vigente,operato coerentemente con i criteri della LR 31/2014 e della conse_guente integrazione del PTR,il bilancio relativo al Nuovo Documento di Piano, registra una riduzione diconsumo d1suolo pari a 21,80%.
Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito,attraverso il Documento diScoping,il quadro di riferimento
territoriale ed ambientale, operazione necessaria per avere gli elementiconoscitivi dipartenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione.
Ilpasso successivo è stata la redazione del rapporto Ambientale,che costituisce ilaocumento conclusivo del
processo di valutazione del Piano. Secondo la Direttiva 2001/42/CE il Rapporto Ambientale è,infatti,ildocumento che accompagna la proposta di piano e che individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebl:le avere sull’ambiente;costituisce,quindi,ildocumento fondamentale del processo diconsultazione e partecipazione, in quanto si pone la finalità di 9arantire la trasparenza delle decisioni e delle valutazioni operate. Il Rapporto Ambientale,dopo una breve descrizione degli obiettivi e dei contenuti del Nuovo Documento di Piano in esame,fornisce un inquadramento del Piano all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vi9ore,
attraverso un’analisi di coerenza con !;]li strumentidi eianificazione vigenti a hvello sovraordinato,volta ad indagare il grado di accordo tra il Piano e ipiam vigenti sul territorio con cui essoimmediatamente si relaziona,con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali.
lipunto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla valutazione delle azioni del Nuovo Documento di
Piano. L’attenzione viene focalizzata sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano,al fine di garantire la massima integrazione delle considerazioni ambientali all’interno del processo dipiano stesso.
Per ogniambito di trasformazione è stata predisposta, all’interno del Rapporto Ambientale, una scheda che
permette la valutazione ambientale degli interventi previsti,sovrapponendo la localizzazione degli ambiti stessi
con il Sistema dei vincoli paesistico-ambientale e storico monumentale, con il Sistema delle reti ecologiche dilivello sovracomunale,con la Zonizzazione acustica comunale e con il tracciato delle reti tecnologiche dei servizi del sottosuolo (PUGSS). Ulteriori considerazioni sono fatte in merito alla localizzazione degli Ambiti di trasformazione previsti rispetto alla rete delle Piste ciclabili e alla rete del Trasporto Pubblico.
Ilprocesso di VAS si è concluso con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio,con l’obiettivo dimisurare nel
tempo l’efficacia delle azioni di piano,evidenziando eventuali limiti e prowedendo ad individuare le necessarie azionicorrettive.
La presenza nel territorio di Garbagnate,confinante con Bollate,di una limitata porzione del Sito diImportanza
Comunitaria “Pineta di Cesate”,ha determinato la necessità di rediçfere,ai sensi dell’art. 49 del PTCP vigente della Citta Metropolitana di Milano,una “Verifica di Incidenza” delle possibiliinterferenze significative delle azioni del Nuovo Documento di Piano,in grado dicompromettere gliobiettivi diconservazione (jei Siti di lmP,ortanza Comunitaria e degli elementifondanti della Rete Ecologica Regionale. La verifica ha escluso possibili effetti negativi

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