Piano Particolareggiato della Sosta del Comune di San Donato Milanese

 Piano Particolareggiato della Sosta del Comune di San Donato Milanese

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di San Donato Milanese

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza [capo progetto] Matteo Gambino, Matteo Manenti, Sara Bonvissuto [collaboratori esterni];

Codice Ricerca

CON_06_15

Data

Marzo 2016


Il Piano Particolareggiato della Sosta costituisce un approfondimento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e rappresenta, con riferimento alla normativa vigente, il 2° livello di progettazione (il 3° livello è quello dei Piani Esecutivi).
Il Piano Particolareggiato è costituito di due parti: la fase analitica e la fase propositiva.
La fase analitica riprende le informazioni relative all’offerta e all’organizzazione della sosta, raccolte nell’ambito del PGTU e approfondisce ulteriormente il tema della domanda di sosta e del rapporto con l’offerta attraverso un’indagine sul campo diurna e notturna. L’indagine, effettuata nel mese di maggio 2015, ha interessato specifici ambiti della città: adiacenti al capolinea della Metropolitana Milanese (Ambito M3), nell’intorno della Fermata del Sistema Ferroviario Regionale (Ambito S), nel Centro città (Ambito C) e nell’intorno dell’Ospedale e dell’asse di via Gramsci (Ambito H).
Mentre l’indagine diurna ha fornito lo stato di saturazione degli spazi di sosta, la durata media e l’entità della sosta (regolare ed irregolare), l’indagine notturna ha permesso di quantificare l’effettiva domanda di sosta dei residenti.
L’analisi dei dati raccolti ha sostanzialmente confermato le risultanze delle indagini effettuate nell’ambito del PGTU vigente e precisamente:

  • tassi di occupazione elevati, in molti casi oltre la saturazione per buona parte del periodo di indagine, soprattutto negli ambiti S, H e C;
  • durata media della sosta superiore alle 2 ore (massimo tempo indicato per la maggior parte degli stalli regolamentati a disco orario);
  • presenza di una consistente percentuale di auto in sosta per l’intero arco della giornata nell’ambito Stazione, principalmente utenti del servizio ferroviario, ma anche dei centri direzionali adiacenti;
  • alto tasso di occupazione e alto indice di rotazione della sosta che gravita attorno all’ospedale e agli uffici comunali;
  • basso livello generale di sosta irregolare ad eccezione del parcheggio di via Caduti di Nassirya e di via Martiri di Cefalonia;
  • rilascio di un numero di autorizzazioni per i residenti superiore alla sosta notturna rilevata;
  • conflittualità tra le varie tipologie di utenze (residenti, lavoratori, commercianti, fruitori dei servizi e delle attività).

Il Piano Particolareggiato, in sinergia con il PGTU vigente e con il Documento di Indirizzo per le Politiche di Mobilità Sostenibile (in fase di approvazione), propone, attraverso una più articolata localizzazione degli spazi a disco orario, una nuova regolamentazione finalizzata a garantire un’offerta di sosta in prossimità delle attività commerciali e degli uffici/funzioni aperti al pubblico e, nello stesso tempo, a disincentivare l’uso dell’auto per brevi spostamenti.
Parallelamente alla nuova regolamentazione di spazi di sosta a disco orario, è necessario attuare una serie di provvedimenti a supporto della stessa:

  • riformulazione delle condizioni di rilascio delle autorizzazioni a sostare oltre il limite temporale del disco orario (superiori rispetto all’effettiva esigenza di sosta in careggiata, dato rilevato nelle indagini notturne);
  • provvedere ad un adeguamento della segnaletica d’indirizzo ai parcheggi;
  • controllare sistematicamente il rispetto delle regole.

In ogni caso, è opportuno monitorare gli effetti indotti dall’attuazione delle zone disco orario nelle aree oggetto d’intervento e in quelle limitrofe, contestualmente agli effetti indotti dall’apertura dei parcheggi interrati (Policlinico, PII De Gasperi Est – “VI Palazzo”- parcheggi Vannucchi – De Gasperi), al fine compiere una valutazione accurata ed eventualmente di introdurre ulteriori correttivi

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