Potenziamento della FNMI Novara-Vanzaghello. Tratta Turbigo Vanzaghello. Studio di impatto ambientale

 Potenziamento della FNMI Novara-Vanzaghello. Tratta Turbigo Vanzaghello. Studio di impatto ambientale

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Ferrovie Nord Milano Ingegneria affidata al Centro Studi PIM

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Claudio Grossoni [capo progetto], Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi, Pinuccia Grieco [staff PIM] Luigi Brenna [collaboratore esterno]

Codice Ricerca

CON_01_02

Data

Luglio 2005


Il progetto preliminare della tratta Vanzaghello-Turbigo è stato presentato nel mese di marzo 2002 da FNMI al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, secondo le procedure della Legge Obiettivo.

La Giunta della Regione Lombardia, con delibera del 6/04/2004, ha espresso parere favorevole, e evidenziato nel verbale della sessione conclusiva della Conferenza di Servizi alcune prescrizioni specifiche.

Il presente elaborato, comprende la prima stesura dello Studio di Impatto Ambientale relativa al progetto preliminare e, nella sua seconda parte, integra il progetto definitivo, ottemperando alle richieste determinate in sede di Conferenza di Servizi..

Nel Progetto Preliminare lo studio di impatto ambientale in oggetto si sviluppa secondo lo schema consolidato dell’analisi dei quadri di riferimento: Programmatico, Progettuale e Ambientale. La parte analitico–conoscitiva e di riferimento al territorio di vasta scala, considerati gli obiettivi generali del progetto, ha analizzato le situazioni di stato di fatto e di previsione sia della rete infrastrutturale ferroviaria, sia di quella stradale, sia, infine, con la programmazione urbanistica e territoriale, rapportandole al progetto in esame, anche dal punto di vista temporale.

La parte relativa al quadro progettuale, entra nel merito più specifico delle caratteristiche del progetto e ne evidenzia:

  • la risposta in termini trasportistici e di traffico ferroviario;
  • l’analisi delle possibili alternative di tracciato e le motivazioni che hanno condotto alla scelta operata;
  • le scelte delle caratteristiche progettuali;
  • la definizione delle opere complementari, in particolare quelle cui è affidato il compito di ristabilire le relazioni viabilistiche a seguito della chiusura dei passaggi a livello;
  • un computo sommario dei costi di mitigazione, ad esclusione di quelli necessari per gli interventi naturalistici e di difesa dall’inquinamento acustico,computati a parte.

Nel quadro ambientale, infine, sono individuate tutte le situazioni di criticità nei confronti delle singole componenti ambientali e di conseguenza vengono determinate le relative mitigazioni Nel capitolo conclusivo si sono considerate le cautele da assumere nella fase di cantiere, tenendo conto, tuttavia, che in questa fase alcune informazioni sono di prematura definizione.

Il Progetto definitivo è sostanzialmente costruito in relazione alle prescrizioni emerse in sede di Conferenza di Servizi e fatte proprie dal Ministero dei Trasporti. Le aggiunte si configurano pertanto come approfondimenti e/o integrazioni al SIA preliminare (che mantiene la sua validità di documento “globale”) da allegare direttamente al progetto definitivo.

Lo studio conclusivo è, pertanto, composto da tre singoli elaborati

“Le indicazioni relative alle azioni di cantiere” approfondiscono l’intera fase di realizzazione dell’opera principale e delle sue complementari definendo:

  • definizioni delle tratte operative e delle fasi temporali;
  • le localizzazioni dei cantieri base, le loro caratteristiche, organizzazione e accessibilità;
  • le dislocazioni delle cave di reperimento e discarica inerti e la loro accessibilità (percorsi per i mezzi pesanti, studiati in modo da non interferire con le zone urbane);
  • azioni di mitigazione nei confronti di : ambiente idrico, suolo e sottosuolo, flora e fauna, paesaggio.

“Le indicazioni relative alle aree di bonifica e/o siti inquinati” contengono la dimostrazione della non interferenza con industrie a rischio di incidente rilevante, con aree industriali dismesse e con siti inquinati o aree di bonifica.

Nelle “Mitigazioni delle opere complementari”, infine, è l’elaborato dove per ciascuna opera complementare è descritto l’aspetto dell’inserimento ambientale a mitigazione delle intrusioni visive e delle modifiche paesaggistiche che la loro realizzazione comporta.

E’, inoltre, descritta la soluzione viabilistica alternativa e/o sostitutiva necessaria a seguito dell’eliminazione dei passaggi a livello.

Fa parte degli elaborati definitivi il computo di spesa delle mitigazioni relative alle opere complementari.

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