Prolungamento della Linea M3 da S. Donato a Paullo – Studio di prefattibilità ambientale e progettazione preliminare aree di interscambio

 Prolungamento della Linea M3 da S. Donato a Paullo –  Studio di prefattibilità ambientale e progettazione preliminare aree di interscambio

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto] Alma Greco, Claudio Grossoni, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM], Antonio Longo, LCE [collaboratori esterni], Tiziana Gagliardi [stagista]

Codice Ricerca

CON_15_05

Data

Marzo 2006


Il documento, redatto dal Centro Studi PIM con la collaborazione di professionisti specializzati nelle tematiche di carattere più propriamente ambientale (rumore, ambiente biotico e agricoltura), rappresenta il Quadro Programmatico e il Quadro Ambientale dello Studio di Prefattibilità Ambientale che accompagna il progetto preliminare del prolungamento della Linea M3 da San Donato M. a Paullo.
Lo Studio di Prefattibilità Ambientale è definito sulla base dei contenuti richiesti dall’art. 21 del DPR 554 del 1999.
Le tematiche analizzate sono state, peraltro, trattate con un livello di approfondimento maggiore rispetto a quanto previsto per un semplice Studio di Prefattibilità, per realizzare un elaborato maggiormente assimilabile ad un SIA preliminare, come richiesto dalle procedure della “Legge Obiettivo”.
Il tal modo, qualora, nel prosieguo della progettazione, ci si potesse avvalere di tali procedure, non sarà necessaria una totale riedizione del documento stesso per renderlo compatibile con i nuovi requisiti attesi per l’approvazione regionale e statale.
Il documento è, perciò, articolato nei tre Quadri fondamentali di riferimento Programmatico, Progettuale e Ambientale (previsti dal DPCM 27 dicembre 1988 “Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità ambientale…”), precisando che il Centro Studi PIM ha curato in particolare la stesura dei Quadri Programmatico e Ambientale, mentre il Quadro Progettuale è stato redatto a cura del Committente.
Nel “Quadro di riferimento Programmatico” vengono valutate le coerenze/incoerenze con gli strumenti di programmazione e pianificazione ai diversi livelli e, soprattutto, con gli strumenti urbanistici comunali e i vincoli ambientali.
Il “Quadro di riferimento Ambientale” prende in esame le diverse componenti ambientali che saranno interessate dalla realizzazione del Progetto.
Per le componenti ambientali atmosfera, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, ambiente biotico (vegetazione, fauna e agricoltura), paesaggio, rumore e vibrazioni, salute pubblica e sistema insediativo viene analizzata la situazione attuale e vengono stimati gli impatti specifici previsti con la realizzazione della nuova infrastruttura.
In relazione alle tipologie degli impatti vengono, quindi, formulate proposte e indicazioni per gli interventi e le misure di mitigazione ambientale.
Per la fase di cantiere vengono formulate indicazioni per la mitigazione degli impatti provocati dalle attività di costruzione della nuova infrastruttura.

Il documento contiene anche la Progettazione preliminare dei Nodi di interscambio previsti lunga la linea metropolitana. Si tratta in particolare delle aree di interscambio previste alle fermate di Peschiera est, Caleppio di Settala e Paullo est.
La progettazione ha comportato la definizione del layout complessivo di ogni singola area di interscambio, con organizzazione degli spazi di sosta per le diverse tipologie di utenza (autobus, auto private, biciclette), organizzazione dei percorsi pedonali interni e delle connessioni con l’edificio della fermata, sistemazioni a verde e studio dell’accessibilità viaria e ciclabile.

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