Proposte di modifica al progetto di variante della SS33 e riassetto della viabilità locale nei comuni di Pogliano Milanese e Vanzago

 Proposte di modifica al progetto di variante della SS33 e riassetto della viabilità locale nei comuni di Pogliano Milanese e Vanzago

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico dei Comuni di Pogliano Milanese e di Vanzago

Direttore

Luciano Minotti

Gruppo di lavoro

Paola Pozzi [capoprogetto] Mauro Barzizza [staff PIM] ing. Massimo Dalla Giovanna e ing. Dario Pinna [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_14_02

Data

Marzo 2003


I Comuni di Pogliano Milanese e Vanzago hanno incaricato il Centro Studi PIM di analizzare, focalizzando l’attenzione alla tratta interna ai loro territori comunali, il progetto preliminare
della Variante alla SS33 del Sempione, elaborato dall’Anas nell’ambito degli interventi per l’accessibilità all’aeroporto di Malpensa.
Analizzando il progetto Anas, inserito in un assetto di rete sovracomunale, sono emerse delle criticità legate alla localizzazione delle connessioni fra la variante alla SS33 del Sempione e la
maglia viaria extraurbana minore.
Il progetto sottoposto da Anas agli enti locali e alla Regione Lombardia infatti se da un lato permette di fluidificare il traffico lungo l’asse del Sempione, dall’altro però trascura il riassetto
della viabilità locale non contribuendo all’obiettivo di trasferire all’esterno dei centri abitati il traffico di attraversamento e non prendendo in considerazione la prevista variante alla SP172 ad
est del territorio di Vanzago.
Il progetto Anas prevede infatti uno svincolo a due livelli in sostituzione della rotatoria sulla SP229 all’altezza di via Garibaldi (Pogliano) e di via Montegrappa (Vanzago), di fronte alle
scuole medie; concentrando in un’area densamente urbanizzata gli scambi tra la viabilità primaria (SS33) e quella minore.
La soluzione proposta in questo studio, partendo dalla risoluzione delle criticità individuate nel progetto Anas affronta in modo sinergico il riassetto della maglia viaria complementare ed il
progetto specifico della variante alla SS33.
Il nuovo assetto di rete proposto è incentrato sulla eliminazione dello svincolo nell’area centrale e sulla organizzazione del sistema delle interconnessioni della viabilità locale con la nuova
SS33 su due svincoli esterni ai centri abitati; uno ad ovest (che conferma sostanzialmente lo svincolo 4 del progetto Anas) ed uno nuovo ad est, in corrispondenza della variante alla SP172
progettata dalla Provincia.
Il collegamento con i due svincoli esterni al centro abitato è previsto con la realizzazione di due nuovi assi stradali:

  •  la variante alla SP172, in Comune di Vanzago, completata verso ovest dalla variante alla SP239 di collegamento con l’attuale SP172 (via Pregnana) ed il sottopasso ferroviario di
    recente realizzazione;
  • la variante alla SP109, itinerario nord-sud, di “gronda” per il Comune di Pogliano, che collega l’attuale SS33 (Nerviano) e lo svincolo ovest, con prosecuzione verso Arluno lungo
    la SP229.

La creazione di due porte esterne ai centri abitati e la conferma dell’interramento (galleria artificiale) della variante alla SS33, in corrispondenza dell’attuale rotatoria sulla SP229,
permetterà di riorganizzare l’area in funzione del traffico locale ponendo particolare attenzione alle componenti deboli (ciclisti e pedoni).
Dopo aver valutato la funzionalità trasportistica del nuovo assetto di rete, si è proceduto ad analizzare la fattibilità tecnica degli interventi stradali previsti, con una stima di massima dei
costi che dovranno essere assunti a carico dell’Anas e della Provincia, in relazione alle rispettive competenze sulla rete stradale.
Gli interventi sono stati anche analizzati dal punto di vista delle compatibilità urbanistiche ed ambientali, con la definizione di indirizzi e proposte di mitigazione degli impatti e, più in
generale, di salvaguardia dei valori ambientali del territorio.
I risultati dello studio sono stati fatti propri dai Comuni e recepiti dalla Regione e dall’Anas come modifiche agli elaborati del progetto preliminare recentemente inviato al CIPE per
l’approvazione, secondo le procedure speciali previste dalla “Legge Obiettivo”.

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