La città dei 15 minuti? Radici, pratiche e prospettiva critica

Legittimato da crescenti preoccupazioni ambientali, sostenuto dalla riscoperta della scala locale e amplificato dalla costrittiva limitazione della vita sociale nel contesto della pandemia, il discorso sulla “città dei 15 minuti” si è imposto sia all’opinione pubblica che alla politica. crea l’attenzione come una sorta di discorso naturale su una città desiderabile a misura d’uomo.
Tuttavia, se un tale discorso è molto attraente, le sue implicazioni più ampie ei termini della sua traduzione in politica sono tutt’altro che banali e devono essere esaminati da vicino. Fattori come la varietà delle condizioni sociali, economiche e morfologiche nelle regioni urbane e le complesse relazioni tra gli ambiti politici e le scale coinvolte sono tutte questioni rilevanti a questo riguardo. Inoltre, il discorso della “città dei 15 minuti” è da collocare anche in una prospettiva storica, sorto dopo molti decenni di riflessioni e interventi per la costruzione del “locale” nell’urbanistica, nella politica e nel design. Partendo da questo sfondo, combinando i contributi di studiosi e decisori politici, la serie di seminari intende affrontare in modo critico questo discorso emergente osservando pratiche e politiche,