Piano Attuativo Comparto TR1 in Comune di Segrate – Procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica e verifica di assoggettabilità a VIA

 Piano Attuativo Comparto TR1 in Comune di Segrate – Procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica e verifica di assoggettabilità a VIA

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Europa 2000 srl

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [Capo progetto], Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Evelina Saracchi [staff PIM], Valentina Gambirasio, Tecno Habitat s.p.a [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_03_13

Data

Gennaio 2015


La previsione d’intervento relativa al comparto TR1, puntando al completamento del tessuto residenziale a nord di Segrate, prevede la realizzazione di un nuovo comparto edilizio a destinazione prevalentemente residenziale; l’ambito ricopre un ruolo strategico, in quanto costituisce l’opportunità di costruire relazioni tra quartieri e unificare gli edificati di Milano Due e di Rovagnasco, partecipando così alla costruzione di una struttura urbana unitaria.

La proposta di Piano attuativo è conforme al PGT vigente del Comune di Segrate e dà altresì attuazione alle previsioni urbanistiche della Scheda di Ambito del PGT che, in sede di valutazione strategica ambientale, ha definito l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi, i contenuti planivolumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità delle trasformazioni previste.

Il progetto in esame rientra nel campo di applicazione di cui all’Allegato B della L.R. n. 5/2010 “Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità a VIA di cui all’articolo 6” ed in particolare, nella fattispecie di cui al punto 7, b1 del predetto Allegato B, ossia dei “Progetti di sviluppo di aree urbane, nuove o in estensione, interessanti superfici superiori ai 40 ettari all’esterno del tessuto urbano consolidato così come definito dal piano delle regole di cui all’articolo 10 della L.R. 12/2005”.

Ai sensi dell’art. 2, comma 1, LR n. 5/2010 e dell’allegato C, parte I, della LR n. 5/2010, Regione Lombardia è Autorità competente all’espletamento della procedura.

Lo Studio preliminare ambientale per la Verifica di assoggettabilità a VIA è stato redatto ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 16/01/2008 n.4 “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale” e ai sensi della LR 2 febbraio 2010, n. 5 “Norme in materia di Valutazione di Impatto Ambientale”, che costituisce il riferimento legislativo per l’applicazione delle procedure di VIA e di verifica di assoggettabilità in Regione.

Lo Studio preliminare ambientale si articola nei seguenti contenuti principali:

  • descrizione del progetto, con particolare riferimento al dimensionamento, alla descrizione delle tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali e alla presentazione del progetto di preverdissment, previsto dalle norme specifiche del PGT di Segrate, che assicura un incremento delle dotazioni vegetazionali dell’area e, più in generale, degli spazi pubblici di fruizione collettiva, contribuendo così al miglioramento del valore ambientale dell’intero territorio comunale;
  • la definizione del contesto di inserimento del progetto, con particolare riferimento al quadro programmatico e al sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentalI. Rispetto agli obiettivi e alle previsioni contenute negli strumenti di pianificazione e di programmazione sovraordinata, si rileva che la proposta di Piano Attuativo presentata si inserisce con caratteristiche coerenti e significativamente concorrenti al loro favorevole conseguimento;
  • la descrizione delle componenti ambientali potenzialmente soggette ad impatti derivanti dalle azioni e dagli interventi previsti dal Piano attuativo, quali uso del suolo, paesaggio, traffico, aria, clima acustico, risorse idriche;
  • la verifica dei possibili effetti generati dalla proposta di Piano Attuativo. Lo studio ha permesso di individuare i potenziali effetti determinati dalla realizzazione del progetto ed identificabili in due macrocategorie: effetti legati al cambiamento del paesaggio ed effetti determinati dalla presenza umana che andrà ad insediarsi all’interno del comparto. Nel primo caso, è evidente che la trasformazione dell’area, pur adottando criteri dall’elevata qualità formale, determini localmente un’alterazione dei caratteri morfologici del luogo. È, comunque, possibile prevedere un effettivo beneficio della trasformazione, in quanto la proposta di Piano attuativo consentirebbe di restituire alla fruizione collettiva una vasta area ad oggi privata e dismessa dall’attività agricola. Nel secondo caso, il progetto affronta il tema dell’incremento del carico antropico determinato dai nuovi abitanti previsti nel comparto, mettendo in atto una serie di provvedimenti tecnici necessari ad ottenere il massimo risparmio di risorse (energetiche ed idriche) e a ridurre il peso della pressione antropica.

Lo Studio preliminare ambientale è stato depositato in Regione Lombardia il 30/10/2013; nella fase istruttoria seguita alla presentazione dello Studio, Regione Lombardia ha ritenuto necessario acquisire chiarimenti ed integrazioni alla documentazione depositata. Oggetto dell’integrazione è stata la redazione di elaborati integrativi relativi al Quadro di riferimento programmatico (analisi previsioni insediative al contorno) e al Quadro di riferimento ambientale (Atmosfera, suolo, paesaggio, rumore, viabilità e traffico).

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