Tangenziale Est Esterna. Progetto Definitivo – Analisi territoriali, paesistiche ed ambientali

 Tangenziale Est Esterna. Progetto Definitivo – Analisi territoriali, paesistiche ed ambientali

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di CTE (Consorzio Tangenziale Engineering)

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli [staff PIM], B&A, Luca Canova, NQA, Ilaria Parisi [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_17_09

Data

Luglio 2010


Il Centro Studi PIM è stato incaricato da CTE – Consorzio Tangenziale Engineering (responsabile della progettazione definitiva della Tangenziale Est Esterna di Milano), della predisposizione delle analisi territoriali, paesistiche ed ambientali necessarie per fornire un quadro aggiornato sullo stato del territorio attraversato dal nuovo tracciato autostradale e dalle relative opere connesse. Ciò al fine di mettere a disposizione degli estensori del progetto ingegneristico e delle opere di mitigazione-compensazione informazioni utili sugli aspetti ambientali e paesistici del contesto nel quale andrà ad inserirsi l’infrastruttura in progetto.

Le analisi sono state effettuate a partire dalla documentazione già disponibile nello Studio di Impatto Ambientale allegato al progetto preliminare del medesimo itinerario autostradale, provvedendo alle integrazioni richieste dal maggior grado di dettaglio della progettazione definitiva ed agli aggiornamenti necessari, conseguenti alla disponibilità di informazioni più recenti (per quanto riguarda, ad esempio, gli strumenti della pianificazione territoriale alle diverse scale) ed alle modifiche di tracciato introdotte nel progetto definitivo in ottemperanza alle prescrizioni del CIPE ed alle indicazioni emerse dall’Accordo di Programma regionale.

In particolare sono state affrontate le seguenti tematiche:

  • quadro della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale, analizzando le indicazioni degli strumenti della pianificazione urbanistica comunale, della pianificazione di livello regionale (PTR e PPR) e provinciale (PTCP) e della pianificazione di settore (PTUA, PRQA e PAI), oltre che la presenza di vincoli di difesa del suolo, vincoli ambientali, paesistici ed aree protette;
  • analisi del territorio agrario, evidenziando l’organizzazione del sistema rurale e le sue caratteristiche socio economiche, al fine di individuare le aziende agricole interferite, le principali caratteristiche aziendali e le principali filiere produttive;
  • analisi del sistema paesistico-ambientale, delineando la struttura paesistica delle aree attraversate dal tracciato stradale allo studio, anche in termini di unità paesistico-territoriali e del sistema paesistico-ambientale;
  • analisi degli ecosistemi, individuando, attraverso la caratterizzazione del quadro ecosistemico complessivo dell’ambito territoriale interessato dal progetto (presenza di Siti della Rete ecologica europea Natura 2000, di Reti Ecologiche Regionali e Provinciali e di Unità ecosistemiche ed Ecomosaici), gli ambiti di specifica valenza ecologica interferiti dal nuovo tracciato stradale, nei confronti dei quali prevedere interventi di contenimento e/o compensazione delle potenziali criticità indotte;
  • analisi di intervisibilità, necessaria per valutare l’impatto visivo del tracciato stradale allo studio in funzione delle percezioni, sia di tipo statico (punto di vista dell’osservatore esterno al tracciato), che di tipo dinamico (punto di vista del fruitore stradale in movimento) in corrispondenza di opportuni punti di osservazione.

È stata predisposta anche la Relazione paesaggistica richiesta dal Dlgs 42/04, art. 146, c. 3 (redatta secondo i criteri e le procedure dalla DelGR n°8/2121 del 15.03.2006), che prevede la verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato, per le aree e beni assoggettati a specifica tutela paesaggistica ai sensi degli artt. 136 – Immobili ed aree di notevole interesse pubblico (già Dlgs 490/99, art. 139 e L 1497/39) e 142 – Aree tutelate per legge (già Dlgs 490/99, art. 146 e L 431/85) del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/04).

Infine, sono stati effettuati studi specialistici richiesti da specifiche prescrizioni del CIPE sul progetto preliminare della Tangenziale Est Esterna di Milano, ossia:

  • Studio faunistico, che, attraverso analisi in campo ed informazioni bibliografiche pregresse, ha permesso di valutare le emergenze faunistiche direttamente o indirettamente influenzate dagli effetti della realizzazione del tracciato stradale in progetto;

Studio di Incidenza riferito ai Siti della Rete Natura 2000 più prossimi al tracciato della TEEM, ossia i SIC “Riserva naturale Sorgenti della Muzzetta”, “Boschi e Lanca di Comazzo”, “Bosco del Mortone”, “Garzaia del Mortone” e ZPS “Garzaie del Parco Adda Sud”.

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