Viabilità di adduzione al Sistema autostradale esistente A8/A52 RHO-MONZA. Studio di traffico e analisi comparativa tecnico-ambientale tra soluzioni alternative per la tratta in Paderno Dugnano tra gli svincoli A52 e SP46, Milano Serravalle Tangenziali

 Viabilità di adduzione al Sistema autostradale esistente A8/A52 RHO-MONZA. Studio di traffico e analisi comparativa tecnico-ambientale tra soluzioni alternative per la tratta in Paderno Dugnano tra gli svincoli A52 e SP46, Milano Serravalle Tangenziali

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A.

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza [capo progetto Attività A], Maria Evelina Saracchi [capo progetto Attività B-C],
Francesca Boeri [staff PIM];
Alessandro Picco, Valentina Gambirasio, Matteo Gambino [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_01_13

Data

Novembre 2018


L’incarico svolto nel corso del biennio 2013-2015 riguarda l’aggiornamento dello Studio di Traffico allegato al progetto preliminare per la viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52 Rho-Monza, valutando anche gli effetti indotti dall’alternativa proposta dai Comuni interessati dall’intervento. Partendo dagli esiti dello studio di traffico accompagnatorio del progetto preliminare e dallo studio di traffico predisposto da ASPI per il tratto di propria competenza, è stato predisposto l’aggiornamento dello studio di traffico per l’intera tratta della Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52 Rho- Monza, rispetto alle seguenti tematiche: quadro infrastrutturale-urbanistico-ambientale (con riferimento ai documenti pianificatori – PTCP della provincia di Milano e ai PGT dei Comuni prospicienti); analisi dei carichi di traffico, disponibili, sulla rete stradale (autostradale, provinciale e comunale) al fine di valutarne le variazioni dei volumi di traffico nelle ore di punta (mattino e sera) e nell’intera giornata rispetto al quadro rilevato e alle ipotesi formulate nel 2007; analisi dell’incidentalità relativa al periodo 2007-2012; esiti delle macro-simulazioni di traffico con riferimento agli scenari esistente, programmatico e di progetto (soluzione del progetto esecutivo e alternativa proposta dai Comuni), con evidenziazione dei carichi attesi (nell’ora di punta del mattino, nell’intera giornata, nella fascia dalle 22 alle 6 e dalle 6 alle 22), del livello di servizio atteso e delle criticità residue presenti negli scenari progettuali. Le macro-simulazioni effettuate confermano sostanzialmente i benefici evidenziati nello studio di traffico allegato al progetto preliminare. L’alternativa proposta dai Comuni, pur facendo registrare dei miglioramenti rispetto alla situazione di non intervento (scenario programmatico) e performance dello stesso ordine di grandezza rispetto alla soluzione del progetto esecutivo (sebbene si riscontri il peggioramento delle condizioni di circolazioni di alcune strade urbane locali), presenta forti criticità legate, in primis, alla geometria ed anche alla localizzazione e parzializzazione delle porte, che ne condizionano l’uso aggravando di conseguenza le condizioni di funzionalità e vivibilità della viabilità urbana locale).
Si è poi focalizzata l’attenzione sullo svincolo di Paderno, effettuando prime verifiche di funzionalità della rotatoria a raso di svincolo di connessione fra la rete primaria (tangenziale e superstrada) e la viabilità di livello secondario
(extraurbana e urbana) ed effettuando un’ulteriore macrosimulazione nell’intorno dello svincolo, con recepimento degli aggiornamenti del progetto esecutivo. Partendo dagli esiti di quest’ultima macrosimulazione (che hanno riconfermato sostanzialmente i benefici evidenziati nello studio di traffico allegato al progetto esecutivo) si è proceduto ad una prima verifica della funzionalità della rotatoria a raso dello svincolo di Paderno, mediante l’effettuazione di una microsimulazione specifica. Per quanto riguarda la rotatoria a raso l’esito della microsimulazione è confortante, la rotatoria mostra nel complesso un buon livello di servizio, ed è compatibile con i flussi attesi. E’ possibile l’insorgere di accodamenti, anche di una certa consistenza sul ramo di via Camposanto, per il quale si propone la realizzazione di un attestamento a doppia corsia in rotatoria, al fine di migliorare/ agevolare l’immissione, in particolare per coloro che compiono la manovra di svolta a destra (manovra che richiede tempi di immissione più brevi rispetto alle altre manovre ammesse), riducendo di conseguenza gli accodamenti attesi.
L’incarico ha riguardato anche la valutazione comparativa di tipo qualitativo, con riferimento alle ricadute sulle principali componenti ambientali già oggetto della valutazione condotta nel SIA del progetto preliminare dell’intervento, tra due soluzioni progettuali alternative per il potenziamento del collegamento A52-SP46 nella tratta di attraversamento del territorio di Paderno Dugnano, in corrispondenza del tronco di SPexSS35 esteso tra gli svincoli della A52 e della SP46 stesse. La metodologia adottata è partita dalla “descrizione” delle componenti ambientali attraverso “indicatori” specifici, con riferimento a ciascuno dei quali è stato determinato l’impatto della soluzione esaminata rispetto alla Soluzione 0 (ossia allo stato di fatto-programmatico), espresso sotto forma di giudizio, sia per la fase di esercizio che per la fase di cantierizzazione delle opere. La soluzione preferibile è quella risultata “vincente” rispetto al maggior numero di ”indicatori” considerati.
Con metodologia analoga è stata condotta anche la valutazione comparativa tra due soluzioni infrastrutturali alternative di tipo provvisorio per il medesimo collegamento stradale, riferite al periodo temporale corrispondente al semestre di Expo. In questo caso, oltre agli aspetti propriamente ambientali, sono stati valutati (sempre qualitativamente) anche gli effetti derivanti delle variazioni del traffico, in termini di condizioni di
circolazione/congestione lungo il tronco stradale in esame e di dispersione del traffico lungo la rete secondaria urbana del contesto. La comparazione tra le due soluzioni infrastrutturali provvisorie è stata poi ulteriormente supportata da specifiche analisi quantitative/modellistiche per le componenti traffico e rumore, che hanno confermato la scelta della soluzione preferibile

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