Lettura dei dati DUSAF nei comuni soci PIM

 Lettura dei dati DUSAF nei comuni soci PIM

di Angelo Armentano

Un nuovo servizio ai Soci, per l’analisi e l’interpretazione dei dati territoriali

La conoscenza delle dinamiche relative all’uso del suolo rappresenta da sempre uno dei temi fondamentali per la pianificazione territoriale, consentendo di leggere lo stato attuale dei luoghi come risultato delle modificazioni intervenute nel passato e il monitoraggio delle trasformazioni in atto e l’interpretazione delle tendenze future.

Il Centro Studi PIM ha condotto nei cinquant’anni della sua attività numerose analisi sul consumo di suolo, come il Quaderno n.28 del PTCP della Provincia di Milano, ora Città Metropolitana.

Regione Lombardia ha realizzato uno strumento di analisi e monitoraggio dell’uso del suolo [DUSAF – Destinazione d’Uso dei Suoli Agricoli e Forestali], una banca dati geografica nata nel 2001 e aggiornata con cadenza biennale, per consentire una lettura delle dinamiche di sviluppo territoriale sempre più dettagliata.

Per fornire un nuovo servizio per i nostri Soci, è stato realizzato un sito dedicato alla lettura della “variazione del suolo antropizzato” derivante dall’analisi dei dati territoriali DUSAF [Livello 1 del DB – Aree antropizzate] alle soglie 1998-1999 [DUSAF 1.1], 2009 [DUSAF 3.0] e 2012 [DUSAF 4.0].

I dati sono stati interpretati sia alla scala territoriale [Città Metropolitana di Milano e Provincia di Monza e della Brianza] che locale [per i soli Comuni Soci PIM] e sono consultabili attraverso la visualizzazione sincronizzata di grafici e mappe dinamiche alle tre soglie storiche [Compare Maps].

L’attività di monitoraggio del consumo di suolo è una funzione utile per orientare le politiche di governo del territorio e, in particolare, per la messa a punto di strumenti atti al contenimento del fenomeno.

La Città Metropolitana di Milano, la Provincia di Monza e della Brianza e i Comuni associati al Centro Studi PIM sono i destinatari degli strumenti presentati in questa ricerca, messi a punto con l’integrazione tra GIS e Web.

Il progetto e i servizi a esso associati sono stati presentati durante la Conferenza ESRI Italia 2015 all’interno della sezione Città e territorio: indagini, casi studio, esperienze.

Una StoryMap per la comunicazione dei dati via web

Con questa ricerca il PIM fornisce ai propri Soci uno strumento facile e sempre pronto per il confronto via web del proprio territorio con l’applicazione del Compare Maps, messo a disposizione dall’ArcGIS Online applicato ai dati DUSAF di Regione Lombardia.

Nello specifico, i dati sono stati elaborati attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi:

  • ArcGIS Desktop: il software GIS utilizzato per l’elaborazione dei dati DUSAF, la riclassificazione nelle categorie del Livello II del DB, l’aggregazione sul territorio comunale, l’estrazione dei dati per comune Socio e la costruzione di report specifici;
  • ArcGIS Online: per la creazione di web map tematiche e l’utilizzo di applicazioni per il confronto sincronizzato delle mappe alle differenti soglie temporali (StoryMap / Compare Maps);
  • JavaScript library: per la restituzione dei dati sotto forma di grafici dinamici interrogabili da parte dell’utente (Chart.js);
  • Web Hosting: per la creazione delle pagine web statiche che richiamano i contenuti dinamici sovraelencati.

I servizi messi a disposizione dall’ArcGIS Online sono stati di ispirazione per lo sviluppo di questo studio. La ricerca è partita dalla felice combinazione delle app come potenti strumenti di comunicazione e la possibilità di ospitare i dati gis sul cloud di ESRI: questo ha indotto il PIM a sviluppare un nuovo servizio per i soci. È stata utilizzata l’app “Compare maps”, potenziando il codice per portare il confronto a 3 mappe, rispetto alla versione fornita nella gallery di ArcGIS Online.

Con l’attenzione rivolta alle modalità di comunicazione di dati già messi in rete da Regione Lombardia si è scelto di renderli facilmente fruibili e interpretabili attraverso l’integrazione di differenti linguaggi.

Si è così strutturato un sito web dedicato, richiamato nel portale del Centro Studi PIM, per l’integrazione di mappe, grafici e testi all’interno di pagine statiche html, che richiamano contenuti dinamici, ovvero le web-map depositate sull’ArcGIS Online del Centro Studi PIM e grafici dinamici per la lettura dei dati.

Il sito è stato organizzato in due sezioni: la prima didascalica per l’esplicitazione del metodo di analisi utilizzato, la seconda suddivisa nelle 61 sottosezioni dedicate ai Soci PIM all’interno delle quali i dati e le mappe vengono restituiti alla scala territoriale comunale.

Una lettura di insieme dei dati

Data la prossimità temporale tra le soglie storiche del DUSAF, non si registrano particolari variazioni dei dati relativi al tessuto urbanizzato: si registra un incremento di 5,86 kmq relativo al TU11 – Aree urbanizzate e un incremento di 13,05 kmq relativo al TU12 – Insediamenti produttivi, grandi impianti e reti di comunicazione.

Le motivazioni di un simile fenomeno vanno contestualizzate nel particolare scenario economico contemporaneo, che ha condizionato il mercato immobiliare rispetto ai decenni precedenti. Lo sviluppo del tessuto residenziale è avvenuto per aggiunte ai confini del tessuto urbano consolidato, attraverso interventi finalizzati alla ridefinizione dei margini urbani e legati a previsioni urbanistiche derivanti dai vecchi PRG.

L’incremento di suolo utilizzato ai fini produttivi e commerciali è avvenuto come effetto indotto dalla realizzazione dei grandi progetti infrastrutturali: le previsioni si sono collocate in aree della regione urbana che negli ultimi anni hanno registrato un rafforzamento della loro vocazione produttiva e commerciale, oltre ad aver potenziato il livello di accessibilità rispetto al sistema degli spostamenti su gomma (varianti stradali e nuovi nodi infrastrutturali).

Particolarmente interessante risulta essere il dato relativo al TU13 – Aree estrattive, discariche, cantieri, terreni artefatti e abbandonati: la riduzione di 14,1 kmq di suolo occupato prevalentemente da cantieri è dovuta alla realizzazione dei grandi progetti infrastrutturali che hanno interessato la regione urbana milanese nell’ultimo decennio: il completamento dell’Autostrada Bre-Be-Mi, Tangenziale Est Esterna e Autostrada Pedemontana, oltre a tutte le opere ad esse connesse.

Articoli correlati