Comune di Legnano. Collaborazione tecnico scientifica all’Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano, Verifica Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, Piano Particolareggiato Sosta e Mobilità Attiva

 Comune di Legnano. Collaborazione tecnico scientifica all’Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano, Verifica Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, Piano Particolareggiato Sosta e Mobilità Attiva

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore del Comune di Legnano

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza, Francesca Boeri [Capi progetto] Maria Evelina Saracchi, Matteo Gambino [Staff PIM] Sara Bonvissuto [Collaboratrice esterna]

Codice Ricerca

IST_19_21

Data

Marzo 2025


Nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Comune di Legnano (socio del Centro Studi PIM) sono state
svolte attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzate alla stesura 1 di:

  • Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano-PGTU (Attività A);
  • Piano Particolareggiato della Sosta (Attività B);
  • Piano Particolareggiato della Mobilità Attiva (Attività C);
  • Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica del PGTU (Attività D).
    Attività A. II PGTU è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, subordinato al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Città Metropolitana di Milano e coordinato con gli strumenti urbanistici, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale (per tutte le componenti della mobilità), la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali. Il PGTU fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Il PGTU
    comprende la fase analitica e quella propositiva/progettuale, quest’ultima costruita a partire dalle linee di indirizzo e dagli obiettivi di Piano, incaricandosi di definire le isole ambientali, la classificazione funzionale della rete stradale oltre al regolamento viario e la suddivisione per fasi temporali degli interventi di Piano.
    La fase analitica consiste nell’analisi della situazione attuale, per tutte le componenti della mobilità, mediante il rilevo puntuale (marzo-maggio 2022) sul territorio. Essa ricomprende anche una sintesi del contesto territoriale e delle previsioni di più ampio respiro.
    La fase propositiva/progettuale del Piano propone la realizzazione di isole ambientali (Zone 30), ambiti a precedenza pedonale, aree pedonali, insieme alla riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali, all’attivazione di politiche incentivanti la ciclabilità diffusa, al miglioramento dell’intermodalità, alla riqualificazione di intersezioni e assi e all’attuazione della politica della sosta.
    Attività B. Il PP della Sosta analizza i dati di domanda (febbraio-maggio 2022) e le informazioni relative all’offerta e all’organizzazione della sosta, messi a disposizione dal gestore della sosta, oltre ad un’indagine diretta sul campo (maggio 2022). L’analisi dell’interazione tra domanda e offerta di sosta, con riferimento all’ambito del Centro città e alla zona della stazione, ha evidenziato le criticità connesse alla conflittualità tra le varie tipologie di utenze (residenti, lavoratori, commercianti, fruitori dei servizi e delle attività presenti e utenti pendolari del trasporto ferroviario), alla saturazione degli spazi non regolamentati in superficie attorno alla stazione, all’alto utilizzo degli spazi a disco orario e al sottoutilizzo di parcheggi interrati. Si sono infatti riscontrati consistenti tassi di occupazione
    nelle vie Garibaldi, De Gasperi, Del Gigante, Palestro, Sant’Ambrogio, Magenta e minori tassi di occupazione nelle vie Lega, A. da Giussano, Buozzi, nei parcheggi interrati (A. Da Giussano, Colombo, Dante, area ex Cantoni) e in quelli a raso (Mercato, Cimitero, ex Ospedale, Monte Nevoso-Pirovano e Rossini). Il PP propone: 3 aree a tariffa decrescente all’aumentare della distanza dal Centro e dagli ambiti ad alta attrattività; 2 intervalli di regolamentazione (8-20 e 8-14) in carreggiata e dalle 0.00 alle 24.00 per parcheggi interrati/in struttura.
    Attività C. Il Piano Particolareggiato della Mobilità Attiva (PPMA), in linea con gli indirizzi e gli obiettivi del PGTU, definisce le caratteristiche degli itinerari ciclopedonali e ciclabili. La fase analitica restituisce la fotografia della situazione attuale del sistema della ciclabilità (rete e spazi di sosta). La fase propositiva contempla il progetto di riorganizzazione funzionale e messa in sicurezza della rete ciclabile e ciclopedonale esistente, oltre alla localizzazione di rastrelliere per le biciclette, ecc. Nello schema di rete complessivo vengono individuati i principali itinerari (di accesso alle scuole, alla fermata ferroviaria, ai servizi, alle funzioni, di relazione all’interno del territorio di Legnano e di connessione con i comuni limitrofi), oltre alla valorizzazione/individuazione delle ciclovie portanti.
    Attività D. Il Rapporto preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS fornisce, un inquadramento del PGTU all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGTU e i piani vigenti sul territorio con cui esso immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali. Il punto centrale del Rapporto preliminare è costituito dalla valutazione delle azioni proposte dal PGTU, focalizzando
    l’attenzione sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano su quelle componenti ambientali su cui, presumibilmente, le azioni e le proposte contenute nel PGTU potrebbero generare effetti, ovvero “Aria e atmosfera”, “Rumore”, “Energia”, “Popolazione e salute umana”. Si ritiene, infatti, che tali componenti siano quelle su cui maggiormente vengono a manifestarsi gli effetti del traffico stradale e quindi quelle su cui possono influire le
    scelte di piano. Per meglio valutare gli effetti derivanti dalle azioni/interventi del PGTU si è ritenuto opportuno ricorrere a un modello in grado di determinare i valori relativi agli inquinanti derivanti dal traffico, prendendo in esame la situazione attuale della città di Legnano e lo scenario di progetto, rappresentativo di una possibile evoluzione delle emissioni nocive del traffico a seguito dell’attuazione del Piano. Si è fatto ricorso quindi al software EMISMOB, in grado di valutare le emissioni generate su ogni arco del grafo della rete stradale in relazione al numero
    e alla tipologia di veicoli circolanti e alla velocità media di percorrenza di ciascun arco della rete stradale.
    Nel complesso le proposte del PGTU si prevede che generino effetti ambientali positivi sull’ambiente e sul territorio del comune di Legnano, oltre a ripercussioni positive sulla salute umana e sulla qualità della vita delle popolazioni.

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