Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi. Attività di consulenza nel processo di Piano – Fase 1

 Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi. Attività di consulenza nel processo di Piano – Fase 1

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Navigli Lombardi scarl

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Fabio Bianchini [capo progetto], Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Parabaoni, Cinzia Vanzulli [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_11_08

Data

Aprile 2009


Nel quadro delle attività di tipo analitico e conoscitivo, finalizzate alla predisposizione del Piano Territoriale d´Area dei Navigli Lombardi, ai sensi della LR 12/05, il Centro Studi PIM è stato incaricato da Navigli Lombardi scarl, soggetto unico a cui è affidato il recupero e la valorizzazione dei navigli attraverso una loro più efficace ed efficiente gestione, di un’attività di consulenza nelle diverse fasi del processo di Piano.

Il lavoro è consistito nella predisposizione di una specifica cartografia a supporto della fase analitica del PTRA, finalizzata alla definizione di un scenario territoriale riferito al sistema dei cinque navigli, rappresentando, di fatto, la base per la formulazione delle proposte progettuali che andranno a caratterizzare la proposta di Piano.

Gli elaborati cartografici della fase di analisi hanno, pertanto, analizzato il sistema insediativo e la storia dei navigli, il sistema paesistico-ambientale e i beni storico-architettonici, i progetti, le proposte di trasformazione e gli elementi di criticità, attraverso una serie di tavole in scala 1.25.000 estese a tutto il territorio dei 51 Comuni del sistema dei navigli, corrispondente all’ambito del PTRA Navigli Lombardi, come definito dalla DelGR 8-7452 del 13-06-08.

L’analisi è stata condotta considerando una duplice lettura, da un lato “percettiva”, che, in sostanza, guarda ai caratteri del paesaggio attorno ai navigli che possono essere colti da chi percorre l’alzaia, da un altro lato estesa a una visione integrata del territorio in grado di restituire, più in generale, il carattere complessivo dell’ambiente/paesaggio circostante i navigli, tenendo conto non solo dello stato dei luoghi, ma anche delle principali previsioni di trasformazione del territorio e dell’assetto urbano.

Questa attività di analisi ha permesso di individuare alcune priorità di natura strategica che si ritengono coerenti con l’obiettivo più generale del PTRA di valorizzazione/riqualificazione del sistema dei navigli.

In tal senso, il sistema dei navigli, che ha accompagnato, e per alcuni versi determinato, lo sviluppo del territorio milanese deve essere visto come asse portante del sistema della fruizione culturale e ambientale per la regione metropolitana, costituendo una base complessa di relazioni tra centri storici, monumenti, polarità culturali e ambientali da riportare a sistema con provvedimenti ed interventi organici legati da un unico obiettivo di valorizzazione.

Infine una specifica rielaborazione cartografica in scala 1:10.000 del tema “Valori e identità paesistico-ambientali” andrà a costituire la bozza della prima tavola della cartografia di Piano, che trova riscontro nella parte di normativa riguardante le diverse tipologie di paesaggi/ambienti e di beni storico-architettonici, ambientali e archeologici, predisposta dalla Regione Lombardia, in collaborazione con i diversi consulenti del Piano e, in particolare, con il Centro Studi PIM.

A questo scopo per le diverse tipologie di paesaggi/ambienti si è proposta una classificazione che considera i seguenti ambiti/territori:

  • territori e ambienti agricoli
  • ambiti di particolare qualificazione paesistica da tutelare e consolidare;
  • ambiti privi di caratterizzazione, da proporre per interventi di ricostruzione paesistica;
  • ambiti degradati, con usi impropri e marginali, da recuperare;
  • territori e ambienti a forte connotazione naturalistica
  • ambiti boschivi o di prevalente valore naturalistico;
  • ambiti privi di caratterizzazione, da proporre per interventi di ricostruzione ambientale;
  • ambiti degradati, di basso profilo qualitativo, da recuperare;
  • ambiti urbani;
  • ambiti urbani di valore storico e/o di particolare valenza ambientale
  • ambiti di urbanizzazione recente e/o consolidati;
  • ambiti di trasformazione urbanistica di rilevanza sovracomunale;
  • ambiti urbani discontinui o di basso profilo qualitativo (cave, discariche, degradi) oggetto di possibile intervento.

Tale attività ha determinato l’avvio di un successivo incarico (CON_04_09), che prevede il proseguimento nell’attività di accompagnamento nelle diverse fasi del processo di Piano, con la redazione di contributi illustrativi e testuali, con particolare riferimento ai temi della fruizione turistico-culturale, del degrado/dismissione e dell’energia e la predisposizione degli elaborati cartografici che costituiranno le restanti tavole della cartografia di Piano.

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