Potenziamento della linea ferroviaria Novara – Seregno. Variante di Galliate – Progetto preliminare – Studio di Impatto Ambientale

 Potenziamento della linea ferroviaria Novara – Seregno. Variante di Galliate – Progetto preliminare – Studio di Impatto Ambientale

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Ferrovie Nord Milano Ingegneria

Direttore

Luciano Minotti

Gruppo di lavoro

Arch.Claudio Grossoni [capo progetto], Ing. Maria Evelina Saracchi, Arch. Giampiero Spinelli [consulente esterno]

Codice Ricerca

CON_04_03

Data

Settembre 2003


Lo Studio di Impatto Ambientale in oggetto accompagna il progetto Preliminare del potenziamento della linea ferroviaria Novara-Seregno per quanto riguarda la tratta di Galliate (NO). In particolare, riscontrate le difficoltà tecniche per la carenza dello spazio fisico necessario all’ampliamento della linea sull’attuale sedime e confermata l’opportunità di istituire una fermata di interscambio con la linea FS ad alta capacità, nel territorio tra Novara e Galliate, si è preferito per la predisposizione di una variante esterna all’abitato con una nuova stazione.

Il SIA in oggetto si preoccupa di verificare le interferenze di tale variante con il sistema ambientale ed insediativo, tenuto conto del territorio con caratteristiche spiccatamente agricole,   e del comparto boschivo appartenente al Parco del Ticino, sotto il profilo ambientale e dei limitati episodi di interferenza con alcuni nuclei abitati, per quanto riguarda gli impatti col sistema insediativo.

Lo studio tiene conto delle caratteristiche di armamento che la linea ferroviaria assumerà alla conclusione dei programmi di sviluppo delle FNM che potranno raggiungere il “regime”solo dopo la soluzione dell’inadeguatezza del ponte sul Ticino. Il progetto preliminare, invece, si riferisce soltanto ad una prima fase che contempla il raddoppio selettivo

Lo studio verifica nel capitolo relativo al Quadro Programmatico oltre agli obiettivi che il progetto si prefigge, anche la rispondenza dello stesso nei confronti della programmazione di settore, di quella urbanistico-territoriale, di quella della mobilità in senso lato e di quella ambientale. Predefinisce, inoltre, i tempi e le fasi di attuazione.

Successivamente (Quadro Progettuale) è stato affrontata la valutazione del traffico potenziale della linea e raffrontate le possibili alternative di tracciato. In seguito si è descritto il progetto e le sue principali caratteristiche, sia in rapporto alle peculiarità tecnico-costruttive, sia in rapporto agli aspetti gestionali. Si è, inoltre, definito il complesso delle opere complementari necessarie al miglior ripristino funzionale delle reti di mobilità interferite e compromesse dalla chiusura dei passaggi a livello esprimendo, infine, anche una valutazione economica di massima dei costi di mitigazione indotti.

Nel Quadro di riferimento Ambientale, vengono prospettate le conflittualità del progetto nei confronti delle componenti ambientali, individuando quelle interferite e suscettibili di approfondimenti specialistici. Sono state ritenute degne di analisi specifiche le componenti: naturalistica (flora e fauna nel Parco del Ticino), l’agricoltura e le infrastrutture di servizio ad essa (canali-irrigazione) inquinamento acustico e ripristino delle reti di relazione. Sono state trattate con particolare cura le interferenze, coi canali Cavour e Langosco, soprattutto sotto il profilo paesaggistico, in quanto risolte con un sovrappasso ferroviario, il primo, ed un ponte su rilevato, il secondo.

Gli interventi di mitigazione e compensazione degli impatti, chiudono le proposte del Quadro di Riferimento Ambientale, sono sintetizzate nella Relazione Generale in forma tabellare e specificamente descritte anche nei rapporti specialistici allegati (A e B) per le discipline di propria competenza. Per quanto riguarda le opere di mitigazione sul sistema delle relazioni, è stato allegato alla Relazione Generale il prospetto completo della cartografia relativa alle opere sostitutive dei passaggi a livello, e a tutte le opere complementari al progetto.

Il rapporto si conclude con un capitolo relativo alle cautele da adottare nella fase di cantiere e con alcune esemplificazioni di interventi “standardizzati”di arredo e riambientazione relativi alle principali tipologie di costruzione della ferrovia.

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