Studio preliminare ambientale per il progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso

 Studio preliminare ambientale per il progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso

Informazioni

Tipologia Attività

Nord Ing srl

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Francesca Boeri [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_17_15

Data

Settembre 2016


NORD_ING ha predisposto il progetto definitivo (oggetto di Conferenza di Servizi) per la realizzazione di un terzo
binario tra le stazioni di Milano Affori e Cormano/Cusano Milanino, lungo la tratta Milano Bovisa-Seveso della linea
ferroviaria diretta verso Asso.
L’intervento permetterà di ottenere un incremento della capacità dell’infrastruttura, di risolvere le attuali situazioni
di saturazione della tratta, di offrire un livello di servizio quantitativamente e qualitativamente migliore e di
consentire nuove opportunità di sviluppo ed ampliamento dell’offerta.
La soluzione progettuale prevede la posa di un binario aggiuntivo in affiancamento ai due esistenti, realizzando un
sistema a tre binari banalizzati, gestiti secondo un regime a “marce parallele”, ossia con utilizzo del nuovo binario
come supporto alternativo aggiuntivo per accogliere, a seconda delle fasce orarie pendolari, il maggior traffico nel
senso di affluenza/defluenza da Milano. Oltre a ciò sono previsti interventi finalizzati a ripristinare o migliorare i
collegamenti veicolari, ciclabili e pedonali al contorno, tra i quali la realizzazione di un sottopasso pedonale in
corrispondenza dell’attuale passaggio a livello di via Oroboni a Milano, che verrà soppresso.
Il progetto definitivo è sottoposto a verifica di assoggettabilità alla procedura VIA regionale ed è, pertanto, stato
corredato da uno Studio preliminare ambientale.
In tale Studio l’intervento in progetto e le sue finalità vengono inizialmente valutati alla luce delle indicazioni dei
vigenti strumenti di programmazione/pianificazione territoriale e di settore (PTR e PPR, PRMT, PTCP, PGT dei
Comuni coinvolti), oltre che rispetto al sistema dei Parchi e delle aree protette e dei vincoli paesistico-ambientali e
storico-monumentali, mostrandone una generale coerenza. Uniche particolari cautele saranno da riservare nella
scelta delle soluzioni progettuali/realizzative per la pista ciclopedonale tra la fermata di Bruzzano e il cimitero di
Brusuglio, in quanto interferente con aree inserite nel perimetro del Parco Nord.
Analogamente, vengono valutati i possibili effetti delle opere in progetto sulle principali componenti ambientali,
rispetto alla situazione presente nell’area immediatamente a nord di Milano, per quanto riguarda, in particolare: le
condizioni della qualità dell’aria, l’assetto idrogeologico e geotecnico , il reticolo idrico potenzialmente interferito e
le sue caratteristiche di qualità, le più significative presenze di habitat naturali (essenzialmente in corrispondenza
del Parco Nord), la struttura del paesaggio extraurbano e del sistema insediativo.
Per la componente rumore sono stati recepiti gli esiti di una specifica campagna di monitoraggio acustico e
vibrazionale ante operam e delle simulazioni acustiche ante operam e post operam, che hanno permesso di
individuare le necessarie opere di mitigazione (barriere antirumore), la cui efficacia è stata, anch’essa, simulata.
L’esito delle verifiche mostra un probabile impatto generalmente positivo dell’intervento nel suo complesso, che
presenta solo sporadiche interferenze dirette con il sistema insediativo che comporteranno demolizioni.
Particolari soluzioni costruttive che si ritiene dovranno essere adottate riguardano i lavori per il proseguimento di
via Giotto in Comune di Cormano (che interessa terreni di sottofondo con prestazioni inferiori rispetto a quelle
richieste nelle norme tecniche del capitolato RFI) e per quelli per la realizzazione del sottopasso pedonale di via
Oroboni che, alla luce degli esiti di una specifica verifica preventiva dell’interesse archeologico, necessitano di
essere svolti con scavo assistito.
Nello Studio preliminare ambientale sono stati, infine, valutati anche i potenziali impatti sulle componenti
ambientali generati nella fase di cantierizzazione delle opere e sono state fornite indicazioni per la successiva
elaborazione dei Piani di Monitoraggio Ambientale (a seconda dei casi, Ante Opera, Corso d’Opera e Post Opera),
per le componenti atmosfera, suolo, rumore e vibrazioni

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